Mercato Novembre: aumenti per le travi, laminati stabili

Lamiere da treno: tentativi di aumento. Domanda degli utilizzatori finali poco brillante
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Le prime tornano ad avvicinarsi ai massimi, mentre i secondi segnano una battuta d’arresto. Le travi, sul mercato italiano, sembrano aver superato senza danni il periodo complicato ed i produttori sono tornati a spingere per riportare le quotazioni sui livelli più alti toccati nel recente passato.
Tanto che non stupisce se stavolta riuscisse il ritorno intorno ai 600 euro la tonnellata, nonostante permangano offerte a prezzi concorrenziali dall’import, che però devono scontare le problematiche legate alla logistica, con le difficoltà legate ai trasporti.
Anche perché, viene spiegato, la domanda, pur senza toccare livelli particolarmente elevati, si mantiene buona e appare destinata a mantenersi tale ancora per qualche settimana almeno.
Diversa, invece, la situazione relativa ai laminati mercantili, invece, il mercato resta fiacco soprattutto perché sembra confermata quella sorta di strategia dell’attesa messa in atto dagli utilizzatori che dimostrano di non essere orientati verso il riempimento dei magazzini e guardare solo al mercato reale, con movimenti limitati.
E così, le quotazioni ristagnano e quel tentativo di dare la scalata ai 500 euro la tonnellata, per il momento almeno, non appare più praticabile come un paio di settimane fa.

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